Sa Burrida
Sa Burrida (in alcune zona detta anche Sa Burrira) è un antipasto tipico del Cagliaritano, diffuso in tutto il Sud della Sardegna.
L’ingrediente principale è il gattuccio (Scyliorhinus canicula), un piccolo squalo molto diffuso nei mari dell’isola. Non è semplice da pulire, normalmente si acquista già pulito (non mi è mai capitato di vederlo in vendita intero).
La versione originale di questo antipasto prevedeva solo le noci, in questa variante sono stati aggiunti gli anacardi.
L’aspetto non è molto invitante, complice il colore scuro della cremina realizzata con le noci ed i fegati dei gattucci. Si fa perdonare con il gusto, molto intenso grazie alle note di aceto e alla marinatura delle teneri carni dopo la cottura.
Ingredienti
- 1Kg gattucci di mare già puliti
- 80g noci
- 80g anacardi
- 1/2 bicchiere aceto
- 1/2 bicchiere di Malvasia
- 3/4 spicchi d’aglio
- qualche ciuffo di prezzemolo
- q.b. olio extravergine d’oliva
- q.b. brodo vegetale
Istruzioni
- Tagliare il fegato dai gattucci e tenerlo da parte, rimuovere la testa e la coda
- Tagliarli a pezzi larghi circa 3-4cm
- Bollire i pezzi di gattucci per circa 10 minuti nel brodo vegetale
- A cottura ultimata scolarli e metterli da parte
- Soffriggere gli spicchi d’aglio con poco olio extravergine d’oliva, aggiungere i fegati dei gattucci e schiacciarli delicatamente con la forchetta, unire anche il prezzemolo tritato finemente
- Con la cottura i fegati tenderanno a sciogliersi, aggiungere a questo punto l’aceto e sfumare
- Quando l’aceto è evaporato aggiungere le noci e gli anacardi tritati finemente
- Mescolare bene ed aggiungere la malvasia
- Cuocere ancora 1-2 minuti e versare la salsina sui gattucci
- Lasciar raffreddare (se avete l’abbattitore potete sfruttare la funzione di abbattimento in positivo) e riporre in frigorifero a riposare per almeno 12 ore
- Questo è un piatto che si insaporisce con il riposo, potete quindi prepararlo anche 1 o 2 giorni prima del servizio e conservare in frigorifero (nella zona più fredda)
- Potete giocare con le varianti sia della frutta secca da utilizzare che con l’aceto ed il vino. Ad esempio un’ottima variante si può fare usando del Porto al posto della Malvasia
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