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Lago di Como: Greenway, Bellagio e Varenna

Ho avuto l’occasione di fare una bella passeggiata nella Greenway del Lago di Como nel 2019 e la zona mi è piaciuta così tanto da decidere di trascorrerci qualche giorno anche quest’anno.

Pur abitando a poca distanza dalla zona del Lario, negli ultimi anni mi è capitato di rado di andarci,

Non a caso è considerato uno dei laghi più belli del mondo. La forma ristretta, che permette di apprezzare il panorama di entrambe le sponde, la vicinanza delle Prealpi Comasche, la presenza di innumerevoli ville (con altrettanti giardini), lo rendono un piccolo gioiello incastonato nella caotica Lombardia.

Il Lago di Como

Il Lago di Como (Lagh de Comm in dialetto lombardo), noto anche come Lario, è un lago di origine fluviale e glaciale, situato a circa 50Km a nord di Milano. Se consideriamo l’estensione perimetrale si tratta del lago più grande di Italia e, con i suoi 418m di altezza massima delle acque, il più profondo.

Dalla caratteristica forma di Y rovesciata si divide in 3 bacini: quello sinistro di Como, quello destro di Lecco e quello centrale di Colico. Secondo un famoso detto locale il Lario ha la forma di un’uomo:

Il lago di Como ha la forma di un uomo, una gamba a Lecco e quell’altra a Como, il naso a Domaso e il sedere a Bellagio.

Detto locale

Fin dall’epoca Romana è rifugio di ricchi e aristocratici, che sceglievano le belle valli affacciate sul lago per costruire sontuose ville, anche oggi è meta di tanti personaggi di spicco (famosa la villa di George Clooney a Laglio) e è stato giudicato nel 2014 come il “The World’s Most Beautiful Lake” da The Huffington Post.

Reso celebre da Alessandro Manzoni, che proprio nella sponda lecchese ambientò il suo romanzo “I Promessi Sposi”, è ancora oggi una delle mete preferite dai turisti in Italia (nel 2018 si stimano 3,23 milioni di pernottamenti).

In questo post ci concentreremo principalmente sul versante occidentale del Lago di Como, e in particolare dell’ultimo tratto del ramo comasco, che poi si affaccia sul ramo di Colico.

La Greenway del Lago di Como

La Greenway del Lago di Como (o Greenway del Lario) è un percorso pedonale lungo 11,2Km, che si estende da Colonno a Griante. Si percorre tutta in circa 3h 30m, raggiungendo un’altitudine massima di 276 m s.l.m. Il percorso è relativamente semplice e adatto a tutti, ci sono comunque alcune salite un po’ ripide e faticose (sopratutto se fatte in giornate molto calde).

A causa di alcuni tratti un po’ stretti e tortuosi non è percorribile in carrozzina o con passeggini, mentre si può attraversare tranquillamente in mountain bike o con un amico a quattro zampe.

Il percorso completo si fa in circa 3h30′ / 4h, dipende dal passo e dalle eventuali soste. Nei vari tratti della Greenway si possono trovare varie panchine e prati dove poter fare pic nic o mangiare uno spuntino.

Tappe

Da Colonno a Sala Comacina

Sala Comacina
Sala Comacina

Il viaggio nella Greenway del Lago di Como inizia a Colonno, all’ingresso sud del centro abitato si imbocca la Via Cappella, che sale a sinistra, seguendo le indicazioni per la Greenway, si prosegue per Via Civetta, inoltrandosi nel centro storico del paese. Si scende poi verso il lago, fino a giungere alla piazza principale e il torrente Pessetta. Uscendo dall’abitato con una piccola salita si prosegue verso Sala Comacina, seguendo la vecchia Strada Regina, godendo tra

Da Sala Comacina a Ossuccio

Scendendo una breve scalinata si giunge al nucleo medioevale e il piccolo porto di Sala Comacina, da qui abbandonando la strada asfaltata si prosegue sulla Greenway con una splendida vista del lago e di Isola Comacina.

Superato il ponte si entra nel territorio di Ossuccio, scendendo fino alla sua frazione di Spurano, seguendo la strada statale.

Da Ossuccio a Lenno

Villa Balbiano
Villa Balbiano

A Ossuccio si può vedere la Chiesa di San Giacomo e il suo campanile a vela. Attraversando la strada si prosegue in salita verso il Santuario della Madonna del Soccorso, e si attraversa infine il paese con una vista sul campanile di Santa Maria Maddalena. Superata un’altra chiesa (Santi Eufemia e Vincenzo) si attraversa nuovamente la strada per ammirare Villa Balbiano. Ancora un altro ponte e si entra nel centro storico di Campo, frazione di Lenno.

Da Lenno a Mezzegra

Tra viuzze e viste sul lago si passa davanti a Villa Monastero e si prosegue costeggiando il Dosso di Lavedo. Poco oltre è possibile fare una deviazione per visitare la Villa del Balbianello (più sotto qualche dettaglio per la visita) oppure proseguire la verso il Lido di Lenno.

La Greenway prosegue sul lungolago di Lenno, a mio avviso uno dei più belli di questi paesi, attraversando varie ville e la piazza (Chiesa di Santo Stefano e Battistero di San Giovanni) fino a raggiungere la stazione dei battelli.

Mezzegra, la "Via Piana"
Mezzegra, la “Via Piana”

Da qui un piccolo ponte che attraversa il torrente permette di imboccare una breve via pedonale che costeggia il lago e riporta sulla strada, ennesimo attraversamento e con una ripida salita (chiamata Via Della Piana, quasi a beffeggiarsi della fatica per salirla!) si prosegue verso Mezzegra.

Da Mezzegra a Tremezzo

Conclusa la ripida salita si sbuca in Via Pola, la posizione rialzata e l’assenza di edifici particolarmente ingombranti regala un fantastico panorama sul lago, se siete fortunati potete anche incontrare delle mucche e cavalli, che di solito stazionano nelle collinette di Via Pola, poco prima di Via Bellavista.

Al bivio si prosegue per Via Pola Vecchia, superata la chiesa di San Giuseppe si arriva alla chiesa di Sant’Abbondio, fermatevi qualche minuto ad ammirare il suo sagrato e la vista che regala, da qui potete ammirare anche Bellagio e Varenna.

Se volete fare una piccola deviazione storica, al bivio per Via Pola Vecchia, proseguite invece per Via Pola, dopo circa 400m si trova il punto dove è stato giustiziato Benito Mussolini il 28 aprile 1945. A ricordare l’evento è presente una targa dell’ANPI e una locandina che ripercorre gli avvenimenti delle ultime ore di vita del duce. Qui il link per il punto esatto su Google Maps (GPS @45.9811995,9.2033131)

Lasciando alle spalle la chiesa di Sant’Abbondio, si prosegue fino a Palazzo Brentano, antico edificio settecentesco appartenuto a una famiglia di commercianti, per poi arrivare al nucleo di Bonzanigo e a Palazzo Rosati.

Scendendo verso il lago, superando il torrente Bolvedro, si torna sulla strada statale. Qui inizia uno dei tratti più belli della greenway, su un percorso parallelo alla statale che permette di passeggiare sul lungolago.

Superata la villa “La Quiete” ci si addentra nel Parco Teresio Olivelli, un parco ben tenuto e che vale la pena attraversare con calma, approfittando magari per fare una breve pausa. La scalinata monumentale e la fontana fanno da cornice agli imponenti alberi che riempiono il parco. Affacciatevi dai vari balconcini per godere di una bella vista sul Lago di Como, dove potrete scorgere in lontananza Bellagio.

Panorama da Griante
Panorama da Griante

Oltrepassando il parco si attraversa l’hotel “La Darsena” e, proseguendo sulla statale si arriva all’imbarcadero di Tremezzo, che rappresenta l’inizio del nucleo storico della frazione. Da qui si può proseguire lungo la Greenway oppure attraversare gli stretti vicoli coi caratteristici negozi, per poi rientrare nel tracciato della Greenway poco più avanti.

Il penultimo tratto della Greenway del Lago di Como termina con il passaggio per il Grand Hotel Tremezzo, storico albergo di lusso esistente dal 1910, e Villa Carlotta (leggi più sotto per saperne di più sulla visita della Villa).

Da Tremezzo a Griante

Altri 500 metri sulla Via Regina e si raggiungere un altro Grand Hotel: quello di Cadenabbia, con le sue colonne affacciate sulla strada. Si prosegue fino all’imbarco dei traghetti, per poi raggiungere il Lido, e arrivare fino alla fermata dell’autobus all’incrocio con Via Roma, dove termina il tracciato della Greenway.

Altre tappe, oltre la Greenway

Villa del Balbianello

La loggia della Villa del Balbianello
La loggia della Villa del Balbianello

Ubicata in un’incantevole posizione nel promontorio della penisola di Lavedo, la Villa del Balbianello rientra a pieno diritto tra gli edifici storici più belli e scenografici del Lago di Como. Costruita nel 1787, a sostituire un monastero francescano, passò per vari proprietari, tra cui Giuseppe Arconati Visconti. Abbandonata e poi recuperata da un ufficiale statunitense, finì poi per essere acquistata dall’esploratore Guido Monzino, che ne completò l’arredamento con vari cimeli e rarità provenienti dalla sue spedizioni.

Alla morte di Monzino la villa fu ereditata dal Fondo Ambiente Italiano che la trasformò in un museo aperto al pubblico.

Prendetevi almeno 2/3 ore di tempo per visitare questa villa e i suoi sontuosi giardini. La loggia della villa, in posizione rialzata, regala una cornice unica affacciata su entrambi i lati della penisola.

Passeggiando nei giardini potrete ammirare varie specie vegetali e alberi secolari, potati ad ombrello per non ostacolare la vista sul lago.

Il giardino della Villa del Balbianello
Il giardino della Villa del Balbianello

La magia della Villa del Balbianello ha catturato l’attenzione di molti registi, alcune scene di Casino Royale sono state girate proprio qui, mentre George Lucas l’ha scelta per rappresentare il pianeta Naboo in “Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni“: la scena finale col matrimonio tra Anakin Skywalker (Hayden Christensen) e Padmé Amidala (Natalie Portman) viene celebrato proprio nella loggia della Villa del Balbianello.

Si può raggiungere via acqua grazie al servizio “taxi boat” che parte proprio dalla riva di Lenno (6€ a tratta oppure 8€ a/r) o a piedi, seguendo un facile sentiero che parte dal Lido di Lenno.

All’ingresso della villa è possibile seguire due sentieri per raggiungere l’edificio: uno più semplice (e rapido) e uno che si addentra nel bosco, per chi desidera fare un po’ di trakking.

I biglietti di ingresso si possono acquistare online sul sito Musement. Quando l’abbiamo visitata noi, a causa delle limitazioni imoste dall’emergenza Covid-19, era possibile accedere solo prenotando in anticipo l’orario d’ingresso. Consiglio di verificare le condizioni aggiornate, ad ogni modo acquistare in anticipo su Musement vi permette di saltare la coda in biglietteria, quindi rimane sempre la soluzione migliore.

Il costo di ingresso per gli adulti è di 15€, mentre se si desidera accedere solo al bosco, per fare una passeggiata, il costo è di 3€. Gli associati al FAI invece posso godere dell’accesso gratuito.

Villa Carlotta

Fiore di loto, dai giardini di Villa Carlotta
Fiore di loto, dai giardini di Villa Carlotta

Un’altro edificio storico che vale la pena visitare è sicuramente Villa Carlotta. Costruita a partire dal 1690 passò in mano a vari proprietari, fino all’acquisto da parte della principessa Marianna di Nassau, moglie di Alberto di Prussia, che, nel 1847, la donò alla figlia Carlotta, da cui deriva il nome odierno.

Dopo lo scoppio della I Guerra Mondiale, la villa fu requisita e, nel 1927, fu fondato l’Ente Morale Villa Carlotta, che ancora oggi gestisce l’edificio.

La villa si estende su tre piani, di cui due visitabili,

A cornice un ampio giardino botanico con oltre 500 specie di piante, tra cui un romantico pergolato di agrumi, camelie, circa 150 diverse azalee, piante tropicali, palme e conifere secolari. La vecchia serra è stata riconvertita in una caffetteria (chiamata appunto “Antica Serra“), dove è possibile pranzare o fermarsi per un caffè, immersi nel verde e con una bella vista sul lago. La serra ospita anche un piccolo museo di antichi attrezzi.

Il costo per l’ingresso è di 12€ per il biglietto intero, acquistabile anche sul sito ufficiale di Villa Carlotta.

Bellagio

L'attracco di Bellagio
L’attracco di Bellagio

Bellagio è un borgo strategicamente posizionato nel centro delle ramificazioni del Lago di Como, in una posizione che, durante le giornate più belle, permette di avere una vista verso Nord così ampia da lasciar scorgere le Alpi. Avvicinandosi via acqua si scorgono le numerose ville sulla costa, come l’imponente Villa Serbelloni (di proprietà della fondazione Rockefeller), Villa Melzi e Villa Giulia.

Villa Serbelloni a Bellagio
Villa Serbelloni a Bellagio

Sede di alcuni alberghi di lusso, come il Grand Hotel Villa Serbelloni e il suo fantastico bar “Terrazza Darsena“, è piacevole perdersi nelle strette strade del borgo cittadino, tra i negozi e i numerosi bar/ristoranti.

Un aperitivo in uno dei locali affacciati sul lago è quello che ci vuole per recuperare un po’ di energie dopo una giornata di lunghe camminate.

Superando Villa Serbelloni, dopo circa 400m si arriva a Punta Spartivento, che rappresenta il punto più settentrionale della città e di quel tratto di costa. Si può passeggiare sul percorso panoramico, ammirando le barche del porticciolo, e riposarsi nel piccolo parco adiacente (Parchetto della Punta).

Si può raggiungere Bellagio in auto, partendo da Como si può segue la Strada Briantea (SP342) e si prosegue per la Arosio-Canzo (SP40) fino ad Asso, da qui la SP41 ci porta direttamente nel centro di Bellagio. Per una via più panoramica (ma un po’ più lenta e spesso trafficata) si può percorrere, da Como, tutta la Strada Lariana (SP583) che costeggia il lago.

Il mezzo di trasporto migliore rimane comunque l’acqua, arrivando a Bellagio con un battello del servizio pubblico o noleggiando una barca privata.

Varenna

Varenna, vista dal lago
Varenna, vista dal lago

Ci spostiamo per una visita a uno dei borghi del ramo di Lecco: Varenna. Anche qui, come a Bellagio, ci si può perdere negli stretti e caratteristici sentieri del centro abitato.

Potete inoltre percorrere la “Passeggiata degli Innamorati“, che dall’imbarcadero costeggia il lago e vi accompagna fino al centro cittadino, dove potete vedere la Chiesa di San Giorgio.

Da qui potete fare una passeggiata fino al Castello di Vezio (circa 20/30 minuti, con una ripida salita), oppure fermarvi in uno dei tanti bar/ristoranti affacciati sul lago, prima di prendere il battello per rientrare.

Menaggio

Menaggio è un piccolo comune sulla sponda occidentale del Lago di Como, proprio all’inizio del ramo di Colico. La sua posizione aperta regala dei bei panorami sulle montagne del versante orientale.

Menaggio, vista dal lago
Menaggio, vista dal lago

Il lungo lago (col suo Monumento alla Tessitrice) ed il piccolo porto turistico rendono piacevole una breve passeggiata in questa cittadina.

È possibile raggiungere Menaggio tramite battello (partendo da uno dei tanti imbarcadero lungo la Greenway, da Varenna o da Bellagio) oppure a piedi.

Volendo prolungare il percorso pedonale della Greenway fino a Menaggio (poco più di 3Km di distanza) si può continuare da Cadenabbia / Griante seguendo la Via Regina, costeggiando il lago. Dopo circa 900m dalla fine della Greenway si incontra un’altra fermata dell’autobus, in prossimità di Via Indipendenza, e purtroppo da qui in poi non c’è percorso pedonale, bisogna quindi proseguire con estrema cautela sul bordo strada per 500m.

Poco prima del bivio della statale (lo riconoscerete per i cartelli che indicano la strada per Sondrio / Lugano) c’è un piccolo tratto di marciapiede, che permette di percorrere un po’ di strada e con una bella vista sul lago.

Dopo circa 1Km incontrerete una piccola galleria, proprio in prossimità del cartello stradale che delimita l’inizio del comune di Menaggio. Qui consiglio di spostarsi sulla destra e percorrere il piccolo sentiero parallelo alla galleria, in modo da evitare il passaggio nel tunnel (dove si respira solo smog). Superata la galleria inizia finalmente un marciapiede, proseguendo sulla strada dopo circa 800m si raggiunge l’imbarcadero di Menaggio, superato questo si entra nel centro abitato e si può raggiungere il lungolago e il porticciolo.

Come arrivare e possibili itinerari

Il lago di Como, veduta da Bellagio
Il lago di Como, veduta da Bellagio

Raggiungere la Greenway del Lago di Como è piuttosto semplice: le varie tappe sono ben collegate sia dalla strada statale (la famosa “Via Regina“) che dai battelli. Esiste anche un servizio di autobus, ma il modo migliore è quello di arrivarci in auto o in barca.

Sul Lago di Como ci sono ben 43 scali, distribuiti su tutta la superficie del lago (anche se sono più concentrati sul ramo di Como). Le linea principale che interessa per la zona della Greenway è la Como-Colico che, partendo da como, attraversa tutto il ramo occidentale del lago. La Navetta Centro Lago può essere utile invece per visitare Bellagio e Menaggio, dato che fa la spola tra questi punti e Lenno/Tremezzo.

Per maggiori informazioni vi rimando al post dedicato: Lago di Como – informazioni utili sui battelli

Di seguito alcune idee di itinerario, partendo dalla città di Como oppure da una delle tappe della Greenway.

Da Como – itinerario in battello

Partendo dalla città di Como è possibile raggiungere la Greenway in battello. Gli attracchi di Colonno e Griante non sono operativi, da Como si può comunque raggiungere Sala Comacina e da lì iniziare la Greenway verso Griante, decidendo se fermarsi a Tremezzo per prendere il battello del ritorno, oppure se continuare fino a Griante e da qui proseguire fino a Menaggio.

Una volta raggiunta la destinazione potete tornare a como, oppure proseguire col battello verso altre destinazioni come Bellagio o Varenna. In un post dedicato troverai alcune indicazioni utili sul servizio pubblico di navigazione del lago di Como.

Ecco alcune idee di itenerario che potete seguire.

Esempio 1: giro completo includendo Bellagio, Varenna, Menaggio

Una bella giornata “full immersion” nei gioielli del Lago di Como. Le tappe sembrano tante ma vi posso garantire che partendo la mattina presto e con una buona voglia di camminare si riesce a fare tutto in una giornata, ovviamente prediligendo il periodo primaverile/estivo, con le giornate più lunghe a disposizione. Salteremo la prima tappa della Greenway, nulla di grave, si tratta comunque del pezzo meno panoramico.

  • Da Como a Sala Comacina col battello (1h 30′)
  • Da Sala Comacina a Lenno, seguendo la Greenway
  • Da Lenno a Bellagio col battello (circa 35′, oppure 12′ col servizio rapido)
  • Da Bellagio a Varenna col battello (dai 15′ ai 30′, a seconda del percorso)
  • Da Varenna a Menaggio col battello (dai 10′ ai 20′, a seconda del percorso)
  • Da Menaggio a Griante seguendo la strada
  • Da Griante a Lenno, seguendo la Greenway
  • Da Lenno rientro a Como col battello (1h40′ / 2h a seconda del percorso), approfittando eventualmente del servizio rapido (circa 30′)

Esempio 2: Bellagio e le Ville

Un itinerario un po’ più semplice che include la visita alle due ville più belle che si incontrano nel percorso, Villa Carlotta e la Villa del Balbianello. In questo caso salteremo la prima e l’ultima tappa della greenway, dato che sono sprovviste di attracco.

  • Da Como a Sala Comacina col battello (1h 30′)
  • Da Sala Comacina a Mezzegra, seguendo la Greenway
  • Sosta per visitare la Villa del Balbianello
  • Da Mezzegra a Tremezzo, seguendo la Greenway
  • A Tremezzo visita di Villa Carlotta
  • Da qui due possibilità, in base al tempo (e alla voglia di camminare ancora):
    • 1.
      • Da Tremezzo a Bellagio, col battello (16′ / 25′ a seconda del percorso, oppure 7′ col servizio rapido)
      • Da Bellagio rientro a Como col battello (2h / 2h 45′ a seconda del percorso), approfittando eventualmente del servizio rapido (circa 45′)
    • 2.
      • Da Tremezzo rientro a como col battello

Esempio 3: Isola Comacina

Un itinerario diverso che prevede la visita dell’incantevole Isola Comacina. In questo caso occorre pianificare bene gli orari di spostamento col battello, perché purtroppo i collegamenti con Isola Comacina sono pochi

  • Da Como a Isola Comacina, col battello (1h20′ / 1h30′)
  • Da Isola Comacina a Sala Comacina, col battello (4′)
  • Da Sala Comacina a Mezzegra, seguendo la Greenway
  • Da Mezzegra a Tremezzo, seguendo la Greenway
  • Da Tremezzo a Bellagio, col battello (16′ / 25′ a seconda del percorso, oppure 7′ col servizio rapido)
  • Da Bellagio rientro a Como col battello (2h / 2h 45′ a seconda del percorso), approfittando eventualmente del servizio rapido (circa 45′)

Da una tappa intermedia (es. Mezzegra / Lenno / Tremezzo)

Un’altra (ottima) soluzione per visitare la Greenway del Lago di Como è quella di trascorrere qualche giorno in una delle sue tappe centrali. Per la bellezza dei panorami e la comodità coi collegamenti consiglio Mezzegra, Lenno o Tremezzo (tutte frazioni di Tremezzina).

Da qui potete dividere la passeggiata sulla Greenway, magari facendo un giorno la prima tranche fino a Colonno, e in una giornata successiva proseguire fino a Griante (eventualmente prolungando fino a Menaggio). La vicinanza con l’attracco dei battelli permette poi di visitare le altre località, come Varenna e Bellagio.

In auto

Le varie tappe della Greenway si possono raggiungere comodamente anche in auto, seguendo da Como la Strada Statale Regina (SS340) che, costeggiando il lago, arriva fino a Menaggio, per poi dividersi in due rami: uno che prosegue sul lago di Como fino alla sua punta più settentrionale (Gera Lario) e l’altra che si dirige verso il lago di Lugano, attraversando Porlezza e terminando al confine con la Svizzera.

Se preferite invece i mezzi pubblici, c’è un servizio di autobus che collega le città di Como e Colico con i vari paesi attraversati dalla Greenway.

Ma, secondo me, il mezzo migliore e più panoramico rimane l’arrivo via lago, sfruttando una delle tante corse del servizio pubblico di Navigazione del Lago di Como (ho scritto un post dedicato proprio alle informazioni sui battelli).

In Autobus

Le varie tappe della Greenway del Lago di Como sono raggiungibili anche via autobus, ci sono infatti 26 fermate lungo il percorso.

La linea di riferimento è la C10 di ASF (Como-Menaggio-Colico), la tariffa da Como a Colonno è di 6€ (tempo di percorrenza circa 45′), mentre per le tratte interne (es da Colonno a Cadenabbia) il costo del biglietto è di 2€.

Gli orari sono disponibili sul sito di ASF Autolinee e vi è utile sapere che il servizio è integrato con Google Maps, effettuando quindi una ricerca di percorso e selezionando “Trasporto Pubblico” appariranno gli orari dei mezzi e le fermate di riferimento. Durante il giorno viene effettuata una corsa ogni ora, con alcune corse in più la mattina dalle 7 alle 9 e il pomeriggio dalle 17 alle 19.

Alloggio a Mezzegra (frazione di Tremezzina)

Vista dall'appartamento di Mezzegra
Vista dall’appartamento di Mezzegra

Noi abbiamo alloggiato a Mezzegra, in un fantastico monolocale trovato su Airbnb. L’appartamento si trova presso il Residence degli Ulivi, su un altopiano di Mezzegra con una bella vista sul lago. Lo scalo dei battelli ed il lungo lago di Lenno sono raggiungibili a piedi (circa 10/15 minuti di passeggiata) e l’ingresso della casa è proprio su un tratto di strada che fa parte della Greenway.

L’appartamento che abbiamo usato noi si chiama BELVEDERE B3, ed è ideale per due persone. Nella stessa proprietà troverete anche appartamenti più grandi, BELVEDERE B6 (con due camere da letto, al piano rialzato e con un bel terrazzo) e BELVEDERE B4 (con tre camere e una bella vista dal giardino).

Gli appartamenti sono dotati di cucina attrezzata (microonde, forno tradizionale, fuochi, lavastoviglie, ecc.), bagno (con lavatrice) e hanno a disposizione una ampia piscina condivisa, l’ideale per un po’ di relax dopo una giornata di passeggiate. Elena, la proprietaria, è stata molto disponibile e offre anche la possibilità di organizzare escursioni in barca, noleggiare kayak e organizzare altre attività sul lago.

Nella settimana di Ferragosto abbiamo pagato circa 100€/notte, un prezzo davvero ottimo per quella zona, ma probabilmente legato anche al fatto che il 2020 è stata un’annata particolare per il turismo in Italia. Fuori dal mese di agosto i prezzi sono più bassi e se ne avete la possibilità, come sempre, è consigliabile prenotare nei periodi meno gettonati.

Ricordo infine che Airbnb offre uno sconto per la prima prenotazione (l’importo varia in base ai periodi, mediamente si tratta di 30/50€ di sconto). Per ottenerlo clicca qui.

Vista notturna dall'appartamento di Mezzegra
Vista notturna dall’appartamento di Mezzegra

Consigli

Food & Drinks

Per concludere vi lascio i riferimenti di qualche posto per bere o mangiare che abbiamo avuto modo di provare durante i nostri viaggi in quest’area del Lago di Como.

Le Specialita Lariane (Lenno)

Azienda familiare che proprio quest’anno festeggia 25 anni di attività, sono specializzati nella trasformazione del pesce di lago. Li avevo già conosciuti qualche anno fa, quando rivendevano alcuni prodotti su Cortilia, e non vedevo l’ora di acquistare le loro prelibatezze.

In questo piccolo negozio potrete trovare vario pesce di lago essicato, come il famoso missoltino (Misultìn in dialetto, realizzato salando ed essiccando gli agoni, piccoli pesci diffusi nel lago) da servire con la polenta, e la bottarga di lavarello. Non mancano poi prodotti affumicati (trota, lavarello, salmerino) e in carpione (tipica marinatura con aceto, verdure ed erbe aromatiche).

Non mancano poi alcune preparazioni in vasetto, come la Bruschetta Lariana (pesce d’acqua dolce a cubetti con pomodorini, carota e cipolla) e altre cose buone.

Consiglio caldamente una visita e l’acquisto di qualche prodotto.

Via Lavedo, 18 – Loc. Lenno – 22016 Tremezzina (CO)
lespecialitalariane.it

Grand Hotel Tremezzo, Terrazza Marchesi e T Beach

Il Grand Hotel Tremezzo di notte
Il Grand Hotel Tremezzo di notte

Questo palazzo Art Nuoveau, con una bella vista sul lago, si affaccia direttamente sulla Strada Regina ed è impossibile non notarlo durante il passaggio. Oltre ad essere un hotel di lusso ospita vari ristoranti, tra cui la “Terrazza Gualtiero Marchesi” che ripropone, come una sorta di museo culinario, le ricette del maestro scomparso nel 2017 (ne parlo più nel dettaglio in un altro post). Il posto ideale per una romantica cena con vista.

Molto scenografica la piscina galleggiante sul lago (riservata agli ospiti, così come la “spiaggia”) con il suo ristorante collegato (questo invece aperto anche al pubblico): il T Beach, che propone un menu di barbecue e panini gourmet, accompagnati da ottimi cocktail o champagne.

Noi abbiamo avuto modo di trascorrere una cena nella terrazza, che ci ha permesso di visitare anche gli interni dell’albergo, per respirare un po’ di atmosfera Belle Époque.

Via Regina, 8 – 22016 Tremezzo CO
www.grandhoteltremezzo.com

Ristorante Plinio (Lenno)

Abbiamo sfruttato questo ristorante per varie colazioni. Prezzi onesti, una bella terrazza panoramica e personale gentile

Via Carlo Lomazzi, 3 – Loc. Lenno – 22016 Tremezzina (CO)
hotelpliniolenno.it

Bar Pasticceria Rossi (Bellagio)

Per un buon aperitivo con vista lago abbiamo scelto questo posto. Prezzi onesti (considerata la location), cocktail buoni e serviti con qualche snack. Senza pretese, ma consigliato per una breve pausa.

Piazza Giuseppe Mazzini, 22 – 22021 Bellagio CO

Mappa interattiva


Leggi gli altri miei post sul Lago di Como: