Pensieri

Buon 2020!

Quello che mi resterà del veglione di Capodanno più strano che abbia mai passato non sarà l’assenza di corrente e l’aver cucinato su un fornellino da campo, o l’aver concluso la cena illuminato dalle torce. Non sarà neanche l’aver anticipato di qualche ora tutte le tradizioni, tra il botto dello champagne, il piatto di lenticchie e la fetta di panettone. Non sarà l’odore dell’Autan che ci ha protetto dall’essere mangiati vivi dalle zanzare.
Non sarà neanche l’aver dormito in una tenda, col suono dei grilli a cullarci e lo starnazzare dei francolini crestati a svegliarci ogni mezz’ora. Non sarà il ragno gigante che ci ha accolto e fatto gli auguri appena entrati in tenda…

Quello che resterà saranno gli auguri di buon anno nel buio della notte, sotto la coperta di stelle del cielo australe. Senza fuochi d’artificio, senza musica, bicchieri, brindisi, voci.
Solo noi, l’immensità dell’universo, un abbraccio e gli auguri più sinceri di un grandioso anno nuovo, fatti sottovoce, per non disturbare i rumori della natura.

Buon 2020 a tutti!

C’erano ancora prima del respiro
Ci saranno alla nostra dipartita
Forse fanno ballare appesa a un filo la nostra vita
E in tutto quel chiarore sterminato
Dove ogni lontananza si disperde
Guardando quel silenzio smisurato
L’uomo si perde
Stelle – Francesco Guccini